L’iperidrosi è un’ eccessiva produzione di sudore rispetto alla quantità necessaria per mantenere una adeguata temperatura corporea.
Le regioni maggiormente interessate dall’iperidrosi sono quelle palmari, plantari ed ascellari. Esordisce nell’ infanzia o nell’ adolescenza, si protrae nell’ età adulta e colpisce in egual misura entrambi i sessi, provocando imbarazzo, condizionamenti nella scelta della professione, difficoltà nelle relazioni sociali e perdita dell’ autostima. L’ incidenza nella popolazione generale oscilla tra 0,6-1,0%
Esistono due forme di iperidrosi, quella idiomatica e quella secondaria. L’ iperidrosi idiopatica o essenziale è molto più frequente di quella secondaria ed è strettamente legata alla sfera emotiva. Ansia e nervosismo possono aggravare o scatenare l’ iperidrosi, ma soltanto raramente è presente una patologia psichiatrica vera e propria.
La forma secondaria può essere associata a molteplici fattori tra cui si citano ad esempio:
Forme generalizzate: feocromocitoma, malattia di Hodgkin, menopausa, patologie neurologiche, malattie febbrili, tireotossicosi, diabete mellito, , ipoglicemia, gotta, farmaci (antidepressivi), ecc
Forme localizzate: Sindrome di Frey, encefalite, siringomielia, herpes zoster, nevosebaceo, amartoma eccrino, mixedema pretibiale, tumore glomico
Tra le terapie vengono citate:
- antitraspiranti (cloruro di alluminio,glutaraldeide,tannina)
- ionoforesi
- farmaci (psicotropi, anticolinergici)
- curettage delle ghiandole sudoripare
- simpaticectomia
- omeopatia, agopuntura, fitoterapia
- TRATTAMENTO CON TOSSINA BOTULINICA